Era prevedibile: ora come allora, Dungeons & Dragons si conferma ancora come il più grande Gioco di Ruolo di tutti i tempi. Moltissimi aspiranti cacciamostri si sono riversati nelle strade dell’immaginazione dei loro Master, e oramai il numero di teste di mostro che rotolano per quelle vie non si contano nemmeno. Dungeon popolatissimi sono stati esplorati e riesplorati, regni antichi mappati e nazioni crudeli spodestate dal loro tetro signore. Le regole del gioco sono state studiate e manipolate, discusse e reinventate dai giocatori, ma in tutto questo la voglia di esplorare e di scoprire nuove dimensioni nell’hobby più popolare del mondo non si è placata. I roleplayer chiedono di più!
Lords of Waterdeep rappresenta un tentativo ben riuscito di trasporre il mondo di Dungeons & Dragons (e dei Forgotten Realms in particolare) in forma di gioco da tavolo. Nello specifico, un piazzamento lavoratori a ruoli nascosti, dove ciascuno dei giocatori impersona una delle figure politicamente più capaci e potenti di Waterdeep, per un motivo o per un altro. Così, mentre alcuni incentreranno la propria partita sull’armare avventurieri per affrontare delle quest, altri saranno maggiormente interessati a espandere le infrastrutture cittadine, o comunque a fare qualcosa che la propria abilità speciale rende vantaggioso (senza che gli altri possano saperlo). Il gioco si svolge nell’arco di 8 round, all’interno dei quali i giocatori potranno completare avventure, costruire edifici, pagare carte intrigo e – in generale – raccattare punti con questi espedienti. Alla fine della partita, chi avrà accumulato più punti sarà dichiarato vincitore.
Scoundrels of Skullport si compone di ben due nuovi moduli. Il primo è dedicato alla pericolosa città di Skullport, il Porto delle Ombre, nascosta sotto le strade di Waterdeep. Un paradiso per i delinquenti di ogni estrazione sociale, e dunque un modo perfetto per introdurre la meccanica della corruzione; una nuova risorsa che dovrete evitare, perché conta come punti negativi. Il secondo modulo è invece incentrato sul dungeon di Sottomonte, il labirintico antro del potente mago folle Halaster Blackcloak; in questo caso, tutto il modulo è incentrato sull’avventura e sulle mostruosità che si celano non viste sotto la città: tante nuove quest dai costi alti, ma dal profitto notevole.
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