Era prevedibile: ora come allora, Dungeons & Dragons si conferma ancora come il più grande Gioco di Ruolo di tutti i tempi. Moltissimi aspiranti cacciamostri si sono riversati nelle strade dell’immaginazione dei loro Master, e oramai il numero di teste di mostro che rotolano per quelle vie non si contano nemmeno. Dungeon popolatissimi sono stati esplorati e riesplorati, regni antichi mappati e nazioni crudeli spodestate dal loro tetro signore. Le regole del gioco sono state studiate e manipolate, discusse e reinventate dai giocatori, ma in tutto questo la voglia di esplorare e di scoprire nuove dimensioni nell’hobby più popolare del mondo non si è placata. I roleplayer chiedono di più!
Tra le nebbie più oscure
La Maledizione di Strahd è la rivisitazione per la Quinta Edizione di una delle avventure più amate della storia di Dungeons & Dragons. Stiamo parlando dell’originale Ravenloft, il modulo che ha consacrato la terra di Barovia, il semipiano di Ravenloft e la figura enigmatica, tragica e crudele del Barone von Zarovich, il Lord vampiro Strahd. Uno staple assoluto dell’horror fantasy, ambientato in una terra dalle fortissime tinte gotiche, quasi più vicina alle tinte fosche di Stoker, Shelley e Le Fanu, che sorge oltre il Piano Materiale. I giocatori si troveranno d’improvviso nel Semipiano del Terrore per diretto volere di misteriose forze oscure; Ravenloft, dominio-prigione di anime tormentate e irredimibili, è un luogo di disperazione e violenza, diviso in zone ciascuna con al sua particolare dose di orrore. Barovia, il dominio di Strahd è la più nota, e qui i giocatori verranno catapultati, invischiati in una antica maledizione, costretti ad esplorare i meandri del castello in cerca di una soluzione in una avventura di ampio respiro, che li porterà dal primo al decimo livello.
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